I valori di colesterolo (totale, HDL o “buono”, LDL o “cattivo”) e trigliceridi considerati accettabili, borderline oppure alti per gli adulti sono quelli riportati nella tabella qui sotto. Tutti i valori sono espressi in mg/dL (milligrammi per decilitro), che è la stessa unità usata nei referti delle analisi di colesterolo e trigliceridi, permettendo quindi un facile confronto.
In pratica, il colesterolo totale ha un valore “normale” o desiderabile (in pratica, il rischio di malattie cardiovascolari è contenuto) se è minore di 200 mg/dL. Ha invece un valore borderline se è compreso fra 200 e 239 mg/dL. Si parla infine di “colesterolo alto” se il colesterolo totale è superiore a 240 mg/dL. Il colesterolo totale include un conteggio dei cosiddetti “trigliceridi”.
Risulta quindi più utile fare riferimento alle cosiddette “frazioni” del colesterolo, ovvero il colesterolo LDL e il colesterolo HDL. Per quanto riguarda in particolare il colesterolo LDL, o colesterolo “cattivo”, ha un valore “normale” o desiderabile se è inferiore a 100 mg/dL, mentre è borderline se è compreso fra 130 e 159 mg/dL. Infine, il colesterolo LDL è alto se è uguale o superiore a 160 mg/dL.
Per quanto riguarda invece il colesterolo HDL, o colesterolo “buono”, ha un valore “normale” se è superiore a 40 mg/dL, mentre è basso se è inferiore a 40 mg/dL. Infine, i trigliceridi hanno un valore “normale” o desiderabile se sono inferiori a 149 mg/dL, mentre sono borderline se sono compresi fra 150 e 199 mg/dL, e sono alti se il loro valore è pari o superiore a 200 mg/dL.
Gli specialisti raccomandano che tutti gli adulti facciano un esame per la misura del colesterolo nel sangue ogni 4-6 anni, a partire dall’età di 20 anni, quando i livelli di colesterolo possono cominciare a salire. Quando invecchiamo, infatti, i livelli di colesterolo tendono ad aumentare. Gli uomini sono generalmente ad alto rischio rispetto alle donne. Tuttavia, il rischio di una donna aumenta dopo la menopausa. Per coloro che hanno un alto livello di colesterolo, è consigliato un esame più frequente.
I bambini che sono fisicamente attivi, hanno una dieta sana, non sono in sovrappeso e non hanno una storia familiare di colesterolo hanno un rischio più basso di colesterolo alto. Perciò, il loro controllo del colesterolo dovrebbe avvenire tra i 9 ed i 12 anni e poi di nuovo tra i 17 ed i 21 anni. I bambini con fattori di rischio più elevati – come il diabete o una storia familiare di colesterolo alto – devono fare un esame del colesterolo anche tra i 2 e gli 8 anni ed anche tra i 12 ed i 16 anni.
Il livello di colesterolo totale è la quantità complessiva di colesterolo presente nel sangue. È costituito da lipoproteine a bassa densità (LDL) e da lipoproteine ad alta densità (HDL). Il colesterolo LDL è chiamato anche colesterolo “cattivo” perché blocca i vasi sanguigni e aumenta il rischio di malattie cardiache. Il colesterolo HDL è invece considerato colesterolo “buono” perché aiuta a proteggere dalle malattie cardiache. Quindi, maggiore è il tuo livello di colesterolo HDL e meglio è.
Infine, il colesterolo totale fornito dalle analisi del sangue include un conteggio dei cosiddetti “trigliceridi”. Questi sono un altro tipo di grasso che si può accumulare nel corpo; svolgono un ruolo importante nel metabolismo come fonte di energia e aiutano a trasferire il grasso alimentare in tutto il corpo. Alti livelli di trigliceridi e bassi livelli di HDL aumentano il rischio di malattie cardiache.
Ricordiamo che il colesterolo è una sostanza grassa prodotta dal proprio corpo e che si trova in alcuni alimenti. Il corpo ha bisogno di un certo livello di colesterolo per funzionare correttamente, ma averne troppo (cioè avere un colesterolo alto) ci mette a rischio di avere un infarto o un ictus. Il colesterolo extra che non viene usato dal tuo corpo, infatti, si accumula sulle pareti dei vasi sanguigni, causando dei blocchi. In pratica, il colesterolo alto raddoppia il rischio di malattie cardiache.
Puoi stimare il colesterolo totale ed i trigliceridi usando i misuratori digitali forniti di strisce (simili a quelli usati per misurare la glicemia), di cui trovi diversi tipi online (ad esempio qui). Sono ottimi per misurare le variazioni di questi parametri a seguito di modifiche della propria dieta o stile di vita.