L’anoressia nervosa è una grave condizione di salute mentale. Si tratta di un disturbo alimentare in cui una persona mantiene il proprio peso corporeo più basso possibile. Le persone con anoressia lo fanno solitamente limitando la quantità di cibo che mangiano e, ad esempio, facendo eccessivo esercizio fisico.
La condizione spesso si sviluppa da un’ansia sulla forma del corpo e sul peso che origina da una paura di essere grassi o dal desiderio di essere magri. Molte persone con anoressia hanno un’immagine distorta di se stesse, pensando che siano grasse quando non lo sono. L’anoressia colpisce più comunemente le ragazze e le donne, anche se negli ultimi anni è diventata più comune fra i ragazzi e gli uomini. In media, la condizione si sviluppa intorno all’età di 16-17 anni.
L’anoressia nervosa può anche essere associata ad altri problemi psicologici, come la depressione, l’ansia, la bassa autostima, l’abuso di alcol e autolesionismo. Le persone con anoressia spesso non cercano aiuto, forse perché hanno paura o perché non riconoscono di avere un problema. Molti anoressici hanno nascosto la loro condizione per lungo tempo, a volte addirittura per anni.
Il primo passo più importante è quello – per chi ha l’anoressia – di rendersi conto che ha bisogno di aiuto e di voler migliorare la propria condizione. Se pensi di avere l’anoressia, cerca di chiedere aiuto il più presto possibile. Potresti iniziare a parlare con una persona di cui ti fidi (ad es. un membro della tua famiglia o un amico), e magari chiederle di accompagnarti dal tuo medico.
Se pensi che qualcuno che conosci abbia l’anoressia, prova a parlargli. Questa può essere una conversazione molto difficile perché possono essere difensive e rifiutano di accettare che abbiano un problema. Tuttavia, è importante non criticarlo o mettergli pressioni perché ciò può rendere le cose peggiori. Nel caso, chiedi consiglio ai gruppi di sostegno in materia.
Prima che l’anoressia possa essere trattata, un medico o uno specialista di disturbi alimentari dovrà effettuare una valutazione dei bisogni fisici, psicologici e sociali. Ciò li aiuterà ad elaborare un piano di cura appropriato. Nella maggior parte dei casi, il trattamento comporterà una combinazione di terapia psicologica e consulenza personalizzata sul mangiare e sul nutrirsi per aiutare a guadagnare peso in modo sicuro. Saranno coinvolti medici di base, psichiatri e dietisti.
La maggior parte delle persone è in grado di essere trattata su base ambulatoriale, il che significa che puoi tornare a casa tra un appuntamento e l’altro. I casi più gravi sono trattati in ospedale o cliniche specializzate in disturbi alimentari. È importante iniziare il trattamento il prima possibile per ridurre il rischio di complicazioni gravi, soprattutto se si è già perso molto peso.
A seconda della gravità della condizione, il trattamento dura almeno 6-12 mesi o più. Un certo numero di trattamenti psicologici diversi possono essere usati per trattare l’anoressia: ad es. la Terapia analitica cognitiva, la Teoria comportamentale cognitiva, la Terapia interpersonale, la Terapia psicodinamica focale.
L’anoressia non influisce solo su un individuo, può avere un grande impatto su tutta la famiglia. L’intervento familiare è una parte importante del trattamento per i giovani con anoressia. L’intervento familiare dovrebbe concentrarsi sul disturbo alimentare e coinvolge la famiglia nel discutere di come l’anoressia li abbia colpiti. Può anche far capire la condizione e come aiutare.
Si noti che possono essere necessari diversi anni di trattamento per recuperare completamente dall’anoressia, e le ricadute sono comuni. Ad esempio, una donna può ricadere se cerca di perdere peso durante la gravidanza. Circa la metà delle persone con anoressia continuerà ad avere un certo livello di problemi alimentari nonostante il trattamento ricevuto.
Se l’anoressia rimane trattata senza successo per un lungo periodo, si possono sviluppare numerosi altri problemi gravi. Questi possono includere ossa fragili (osteoporosi), infertilità, un battito cardiaco irregolare e altri problemi cardiaci. Nonostante sia una condizione non comune, l’anoressia è una delle principali cause di morti correlate alla salute mentale. Ciò può essere dovuto agli effetti prodotti dalla malnutrizione oppure come conseguenza del suicidio della persona anoressica.