Come curare il morbillo

Il morbillo è una malattia virale altamente infettiva che può essere molto sgradevole e può talvolta comportare gravi complicazioni. È ormai abbastanza raro  in Italia a causa dell’efficacia della vaccinazione, che può essere singola o associata alla vaccinazione antiparotite e antirosolia (vaccino MPR).

Chiunque può contrarre il morbillo se non è stato vaccinato o non lo ha mai avuto prima, anche se è più comune nei bambini piccoli. La malattia normalmente va via dopo circa 7-10 giorni senza causare ulteriori problemi. Una volta che hai avuto il morbillo, il tuo corpo crea un’immunità al virus. Tuttavia, esso può portare a complicazioni gravi e potenzialmente pericolose per la vita in alcune persone. Queste includono infezioni dei polmoni (polmonite) e del cervello (encefalite).

I sintomi iniziali del morbillo si sviluppano circa 10 giorni dopo l’infezione. Questi possono includere: sintomi simili a un raffreddore, come un naso che cola, starnuti e tosse; occhi rossi che possono essere sensibili alla luce; una febbre elevata che può raggiungere circa 40°C; piccole macchie bianche grigie all’interno delle guance. Pochi giorni dopo, comparirà un’eruzione cutanea rosso-marrone, che inizia sulla testa o sul collo, prima di diffondersi verso il resto del corpo.

Il virus del morbillo è contenuto nei milioni di piccole gocce che escono dal naso e dalla bocca quando una persona infetta tossisce o starnutisce. Puoi facilmente prendere il morbillo respirando queste goccioline o toccando la superficie su cui si sono depositate e poi mettendo le mani vicino al naso o alla bocca. Il virus può sopravvivere sulle superfici per poche ore. Le persone con il morbillo sono infettive da quando i sintomi si sviluppano fino a circa 4 giorni dopo la comparsa della prima eruzione.

Non esiste un trattamento specifico per il morbillo, tuttavia la condizione di solito migliora entro 7-10 giorni. Il tuo medico curante probabilmente ti suggerirà semplicemente di prendere le cose che hai in casa fino a che non ti senti meglio. Dovresti anche cercare di evitare il contatto con persone più vulnerabili all’infezione, come i bambini piccoli e le donne in gravidanza.

Ci sono diverse cose che puoi fare per alleviare i sintomi e ridurre il rischio di diffusione dell’infezione, tra cui: prendere paracetamolo o ibuprofene per alleviare la febbre ed i dolori; bere molta acqua per evitare la disidratazione; chiudere le tende per ridurre la sensibilità alla luce; usare lana di cotone umida per pulire gli occhi; non andare a scuola od al lavoro per almeno 4 giorni a partire dalla prima eruzione cutanea.

Puoi pulire delicatamente ogni crosticina dalle palpebre e dalle ciglia del tuo bambino usando lana di cotone imbevuta di acqua. Se il tuo bambino ha sintomi simili all’influenza – come il naso che cola o la tosse – si può: mettere un asciugamano bagnato su un radiatore caldo per inumidire l’aria; dare bevande calde, in particolare quelle contenenti limoni o miele, che rilassano le vie aeree, allentano il muco e leniscono la tosse. Il miele non va dato ai bambini sotto i 12 mesi.

Se tu o il tuo bambino avete il morbillo, dovresti tenere d’occhio i segni delle gravi complicazioni che a volte possono svilupparsi. Essi includono: fiato corto, un dolore toracico acuto che si peggiora con la respirazione, tossire sangue, sonnolenza, confusione, convulsioni. Se ci sono complicazioni, il medico può richiedere il ricovero in ospedale per il trattamento.



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