Come curare itterizia

L’itterizia è una condizione molto comune che può colpire le persone di tutte le età. L’itterizia darà un aspetto giallo alla tua pelle e renderà i tuoi occhi bianchi, mentre la tua urina sarà scura. Essa è causata da elevati livelli di bilirubina – ovvero iperbilirubinemia – nei tessuti del corpo e nel sangue.

L’itterizia, in realtà, non costituisce di per sé una malattia, ma piuttosto rappresenta il sintomo principale dovuto agli sviluppi di altre patologie, come ad esempio il dolore allo stomaco, la perdita di peso o la febbre. Se stai soffrendo di itterizia, allora il medico cercherà di curare la condizione che sta causando la malattia sottostante, piuttosto che trattare l’itterizia stessa.

Consulta sempre immediatamente un medico se sviluppi i sintomi tipici dell’itterizia, perché sono un segnale di avvertimento che qualcosa non va con i processi normali del tuo corpo. Esistono tre tipi di itterizia, a seconda di ciò che interferisce con la normale rimozione della bilirubina dal corpo:

1) itterizia pre-epatica: la disfunzione avviene prima che la bilirubina sia stata trasportata dal sangue al fegato; è causata da condizioni quali l’anemia falciforme e l’anemia emolitica.

2) itterizia intraepatica: la disfunzione si verifica all’interno del fegato; è causata da condizioni come la sindrome di Gilbert, cirrosi o altri danni al fegato.

3) itterizia post-epatica: la disfunzione impedisce la fuoriuscita della bile e della bilirubina all’interno della cistifellea e nel sistema digestivo; è causata da condizioni come calcoli o calcoli biliari, cancro del pancreas, pancreatite, etc.

Nel trattare l’itterizia pre-epatica, l’obiettivo è quello di prevenire la rapida rottura dei globuli rossi che provocano la formazione di bilirubina nel sangue. Nei casi in cui l’itterizia pre-epatica sia stata causata da un’infezione, come la malaria, è consigliabile prendere farmaci per trattare l’infezione sottostante. Per i disturbi genetici del sangue, come l’anemia falciforme o la talassemia, possono essere invece necessarie delle trasfusioni di sangue per sostituire i globuli rossi.

Nei casi di itterizia intraepatica, si può fare poco per riparare eventuali danni al fegato, sebbene il fegato possa spesso ripararsi nel tempo. L’obiettivo del trattamento è quello di prevenire ulteriori danni al fegato. Per i danni al fegato causati da infezioni, come l’epatite virale o la febbre ghiandolare, possono essere usati farmaci anti-virali per prevenire ulteriori danni. Se il danno è causato dall’alcool o dall’esposizione a sostanze nocive, è consigliabile ridurne il relativo consumo.

Infine, nella maggior parte dei casi di itterizia post-epatica, è raccomandato un intervento chirurgico per sbloccare il sistema delle vie biliari. Durante l’intervento chirurgico può anche essere necessario rimuovere: la cistifellea; una sezione del sistema delle vie biliari; una sezione del pancreas per prevenire ulteriori blocchi. Se il fegato viene trovato gravemente danneggiato, un trapianto è un’opzione. Tuttavia, in generale pochi sono i candidati adatti per un trapianto e la disponibilità di fegati donati è limitata.



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