La mononucleosi – nota anche come “malattia del bacio” o come “febbre ghiandolare” – è un tipo di infezione virale che riguarda principalmente i giovani adulti.
I sintomi comuni della malattia includono: una febbre elevata; un forte mal di gola, più doloroso di qualsiasi altro che abbiate avuto in precedenza; ghiandole gonfie nel collo; stanchezza estrema. Sebbene i sintomi della mononucleosi possano essere molto sgradevoli, la maggior parte di essi dovrebbero passare in 2-3 settimane. La stanchezza, tuttavia, può talvolta durare diversi mesi.
La mononucleosi è causata dal virus Epstein-Barr, spesso diffuso attraverso la saliva di chi trasporta l’infezione. Ad esempio, può essere diffuso tramite: il baciare; condividendo cibo e bevande; condividendo spazzolini da denti; con l’esposizione a tosse e starnuti. I bambini piccoli, tuttavia, possono venire infettati anche dal masticare dei giocattoli contaminati dal virus.
Quando entri in contatto con la saliva infetta, il virus può infettare le cellule sul rivestimento della gola. L’infezione viene quindi passata ai tuoi globuli bianchi del sangue prima di diffondersi attraverso il sistema linfatico: una serie di ghiandole (linfonodi) che si trovano in tutto il tuo corpo e che consente a molte delle cellule di cui il vostro sistema immunitario abbisogna di viaggiare.
Dopo che l’infezione è passata, le persone sviluppano un’immunità permanente al virus e la maggior parte non svilupperanno di nuovo i sintomi. Molti sono stati esposti al virus Epstein-Barr durante l’infanzia, quando l’infezione provoca pochi sintomi e spesso non viene riconosciuta prima che passi. Questa infezione tende a produrre sintomi più gravi quando si è più anziani.
Attualmente non esiste alcuna cura per la mononucleosi, ma i sintomi dovrebbero passare entro poche settimane. Inoltre, ci sono diverse cose che puoi fare per aiutare a controllare i sintomi. Ad esempio, gli antidolorifici da banco – come il paracetamolo od i farmaci antiinfiammatori non steroidei, quale l’ibuprofene – possono contribuire a ridurre il dolore e la febbre.
Gli antibiotici non sono efficaci nel trattamento della mononucleosi perché non hanno alcun effetto sui virus, ma possono essere prescritti se si sviluppa un’infezione batterica della gola o dei polmoni (polmonite). Inoltre, il medico potrebbe prescrivere dei corticosteroidi se: le tonsille sono particolarmente gonfie e causano difficoltà respiratorie; avete un’anemia grave; avete problemi che interessano il cuore (come la pericardite) o il cervello od i nervi (come l’encefalite).
È inoltre importante bere molti fluidi (meglio se acqua o succhi di frutta non zuccherati) per evitare la disidratazione. Anche il fare regolarmente gargarismi con una soluzione di acqua calda e sale può aiutare ad alleviare il tuo mal di gola. Evita l’alcool, in quanto potrebbe danneggiare il fegato, che può già essere indebolito dall’infezione. Riposate molto evitando però il riposo completo.
Il riposo completo non è più raccomandato perché può far durare la stanchezza più a lungo. Dovresti incrementare gradualmente le tue attività in quanto i tuoi livelli di energia torneranno, ma evitare le attività che non riesci a gestire comodamente. Per il primo mese dopo l’inizio dei sintomi, evita sport di contatto o attività che ti fanno rischiare di cadere, in quanto si può avere una milza gonfia che è più vulnerabile, e un colpo improvviso potrebbe causarne la rottura.
Non c’è bisogno di rimanere isolati dagli altri se si ha la mononucleosi, poiché la maggior parte delle persone è già immune al virus Epstein-Barr. Puoi tornare al lavoro, all’università od a scuola non appena ti senti bene. Esiste poco rischio di diffondere l’infezione agli altri, purché si seguano le precauzioni di buona condotta mentre siete malati: ad esempio non baciare altre persone o condividere utensili, e pulire bene qualsiasi cosa che sia stata contaminata dalla saliva.