Vi sono vari metodi che è possibile utilizzare per misurare la propria percentuale di grasso corporeo, ognuno con diversi livelli di precisione e costo. Li illustriamo brevemente.
Il metodo più rozzo è “ad occhio”, anche se richiede un occhio addestrato e non è certamente preciso. Procurandosi un elenco accurato di immagini di persone con vari livelli percentuali di grasso corporeo e diverse corporature e sesso, e confrontandole con un’immagine di te stesso, puoi stimare la tua percentuale di grasso corporeo. Va bene giusto per iniziare.
Il metodo professionale prevede l’uso di un plicometro o di un calibro. Acquista lo strumento in farmacia o su Internet (ne puoi trovare alcuni modelli qui). L’uso non è difficile. Tira il grasso dai muscoli, pizzicalo con la pinza, prendi le misure e guarda un grafico per calcolare la percentuale di grasso corporeo. Alcuni consigliano di utilizzare un sito corporeo specifico di test, alcuni più d’uno. Queste pinze possono leggermente sottovalutare la percentuale di grasso corporeo, ma sono sorprendentemente accurate considerando la loro economicità.
Un altro metodo è quello della misurazione di una o più parti del corpo con un comune metro a nastro. Con tali misure – e con un opportuno algoritmo di calcolo – è possibile a quel punto calcolare la propria percentuale di grasso corporeo. Questo metodo non è incredibilmente preciso in quanto può facilmente sovrastimare il tuo grasso corporeo. D’altra parte, considerando che richiede i dati relativi solo a pochi punti, ciò non è sorprendente.
Un altro metodo stima il grasso corporeo indirettamente, con un apparecchio che invia una corrente elettrica attraverso il tuo corpo e usa un’”analisi biometrica dell’impedenza” (come fanno ad esempio le cosiddette bilance di massa grassa o impedenziometriche). Questo metodo, però, può essere assai inaccurato: infatti, trasmettendo una corrente elettrica attraverso il corpo, la quantità di acqua in esso contenuta può modificare drasticamente il risultato.
Un altro metodo, considerato molto più professionale in quanto assai più accurato dei precedenti, calcola la percentuale di grasso corporeo misurando lo spostamento di livello dell’acqua per misurare la massa, il volume e la densità del corpo. Un’opportuna formula matematica fornisce poi il risultato cercato. Si tratta di un metodo molto preciso (errore entro l’1-3%), ma anche abbastanza costoso a meno che non lo si faccia per conto proprio.
Un ulteriore metodo professionale è la scansione DEXA (un apparecchio a raggi X che misura la densità minerale delle ossa). Questo è considerato il metodo più accurato, in quanto effettivamente prende un’immagine completa della tua composizione corporea e ti dà i relativi numeri. Si può fare la scansione in un centro sanitario e ti impegna a stare su una tavola a raggi X per circa 10 minuti. È in un metodo genere costoso, e soprattutto ti fa assorbire una bella dose di raggi X di cui è meglio fare a meno, per cui lo sconsigliamo.
Qualunque metodo tu scelga, se stai per iniziare a monitorare la tua percentuale di grasso corporeo, fai tutto quello che puoi per provarti nelle stesse condizioni ogni volta. Ad esempio: misurati ogni lunedì mattina, a stomaco vuoto, dopo aver bevuto un bicchiere d’acqua. In questo modo, anche se non si ottiene la percentuale di grasso corporeo corretta in termini assoluti, almeno avrai una misura delle variazioni di tale percentuale, e puoi stimare quanto hai perso o se stai progredendo.