Ogni anno, migliaia di persone in Italia sviluppano un coagulo di sangue in una vena (da non confondere con i coaguli di sangue nelle arterie, causa comune di attacchi di cuore e ictus). Si tratta di una grave condizione – conosciuta in gergo medico come “tromboembolia venosa” – potenzialmente fatale.
La trombosi, o tromboembolia venosa che dir si voglia, in realtà comprende sia la cosiddetta “trombosi venosa profonda” (un coagulo di sangue che si verifica in una delle vene profonde del corpo, di solito in una delle gambe), sia la cosiddetta “embolia polmonare (un coagulo di sangue che si verifica invece nel vaso sanguigno che trasporta sangue dal cuore ai polmoni).
Chiunque può avere un coagulo di sangue, ma sei più a rischio se non puoi muoverti molto o se sei malato. Avete probabilmente sentito parlare dei coaguli di sangue legati ai viaggi aerei a lungo raggio (la “sindrome della classe economica”) o alla pillola contraccettiva, ma la maggior parte dei coaguli di sangue si sviluppano durante o subito dopo un soggiorno in ospedale.
Il rischio aumenta anche se: si hanno più di 60 anni; si è in sovrappeso o obesi; si è avuto precedentemente un coagulo di sangue; si ha attuato una terapia sostitutiva ormonale; si è in stato di gravidanza oppure si è partorito di recente; si è disidratati; si ha il cancro oppure si sta avendo una cura per il cancro; si ha una condizione che provoca la coagulazione del sangue più facilmente del normale, come la sindrome antifosfolipidica (che è una malattia autoimmune).
Sebbene la trombosi sia una condizione medica grave, la maggior parte dei coaguli di sangue si possono evitare. La chiave è essere consapevoli se siete a rischio e prendere alcune semplici misure di prevenzione, che vanno ad es. dal perdere il peso in eccesso al praticare esercizio fisico, dal mantenersi idratati al controllare periodicamente la propria pressione sanguigna.
Fate esercizio fisico regolarmente: ogni giorno, se possibile. Camminare, nuotare e andare in bicicletta sono tutte ottime attività. L’esercizio vi aiuterà anche a gestire il vostro peso e ad evitare di eccedere il peso forma (legato alla vostra corporatura, sesso ed età), insieme all’adottare una dieta a basso contenuto di grassi e ad alto contenuto di fibre, con un sacco di verdure e di frutta.
Controllate la pressione sanguigna almeno una volta all’anno, o più spesso se ve lo dice il medico. Seguite le istruzioni per l’assunzione di farmaci, se ne avete bisogno. Oltre al fare esercizio fisico ed al mangiare bene, anche smettere di fumare aiuterà a controllare la pressione sanguigna. Le donne che usano pillole contraccettive o fanno una terapia sostitutiva ormonale o sono incinte dovrebbero parlare con il proprio medico sulle loro opzioni per evitare il rischio di una trombosi.
Se sei costretto a letto a lungo (ad es. per un intervento chirurgico), il medico può prescrivere degli anticoagulanti. Potrebbe anche suggerirti di indossare delle calze o delle maniche di compressione per mantenere il flusso sanguigno. Durante il recupero, esegui gli esercizi per le gambe ed i movimenti consigliati dal medico, aumentando gradualmente la tua attività.
Sui voli aerei più lunghi di 4 ore, alzatevi e muovetevi. Cogliete l’occasione per camminare e fare stretching tra i voli di collegamento. Quando si viaggia in auto, fermatevi ogni ora per passeggiare un po’. Se sei bloccato nel tuo sedile, fai lavorare spesso i muscoli delle gambe durante tutto il tuo viaggio: ad es. facendo stretching, muovendo i piedi, arricciando le dita dei piedi.
Bevete molti liquidi, ma evitate caffè e alcool. Questi ultimi vi disidrateranno, il che rende le vene più strette e il sangue più denso, quindi è più probabile che si verifichi un coagulo. Non indossate calzini corti e stretti e cercate di non accavallare molto a lungo le gambe. Si potrebbero, infine, indossare calze di compressione durante il volo: aiuteranno il flusso sanguigno.