In oftalmologia, l’acuità visiva – o visus – si misura in decimi. Una diottria, invece, è il potere della lente necessario per correggere la tua visione normale (ovvero di 10/10) quando si ha un difetto visivo, per cui più alto è il numero di diottrie (in gergo di parla di “gradi”) e più potente è la lente.
Più in generale, una diottria è un’unità di misura pari al reciproco della lunghezza focale misurata in metri. È quindi un’unità di lunghezza reciproca, cioè 1/m. Ad esempio, una lente di 3 diottrie porta i raggi di luce paralleli a mettersi a fuoco a una distanza pari a 1/3 metri. Naturalmente, una finestra piana ha un potere ottico di zero diottrie e non converge o diverge la luce.
L’acuità visiva viene misurata dall’oculista tramite la lettura del suo famoso tabellone (chiamato in gergo “ottotipo”), ponendovi a una distanza fissa da esso. Se non avete difetti visivi e riuscite a leggere le 10 righe del tabellone avrete un’acuità di 10/10, mentre se ne leggete 7 avrete 7 decimi, e così via. Una vista superiore a 10/10 è rara, ma non del tutto eccezionale.
Una vista da vicino modesta è in pratica meno di 2 diottrie, cioè si può vedere chiaramente a 1/2 metri = 50 cm dai propri occhi. Un livello medio di visione da vicino potrebbe essere compreso tra le 2 e le 4 diottrie: ovvero, si può vedere chiaramente da 25 cm a 50 cm di distanza. Un elevato grado di vista da vicino è invece qualsiasi cosa sopra le 4 diottrie, pari a 1/4 metri = 25 cm.
Nelle prescrizioni delle lenti da vista, una “SFERA” ad es. di -3,00 vuol dire che siete miopi di 3 diottrie, mentre una di +3.00 vuol dire che siete, al contrario, ipermetropi di 3 diottrie. La cifra posta dopo il segno è la gradazione della lente: più alta è, e maggiore è il difetto che avete.
Dato che esistono lenti di 1, 2, 3… 10, 20 diottrie, con esse è possibile correggere la vista in modo da poter teoricamente raggiungere i 10/10 di acuità visiva, sebbene ciò sia in pratica difficile se si ha un difetto visivo di oltre 10 diottrie. Si noti che la massima acutezza visiva di un occhio sano è in realtà di 20/10, sebbene il valore sia mediamente di 16/10 e non di “soli” 10/10 come molti credono.
Anche se la diottria si basa sul sistema metrico (SI), non è stata inclusa nello standard, per cui non esiste un nome o un’abbreviazione internazionale per questa unità di misura all’interno del sistema internazionale di unità. Quest’unità di potenza ottica è stata proposta dall’oftalmologo francese Ferdinand Monoyer nel 1872, sulla base di un precedente uso del termine di Giovanni Keplero.