Contacalorie: quanto sono precisi?

I migliori contacalorie del tuo tapis roulant o della tua cyclette di solito richiedono di inserire il proprio peso e l’età per stimare approssimativamente quante calorie si bruciano mentre si fa attività fisica con quell’attrezzo, piuttosto che misurare attivamente dati complessi.

Per qualsiasi parametro che il monitor non vi richiede, viene assunto automaticamente un valore basato su vari lavori di ricerca, naturalmente, dunque non certo personalizzato. Dato però che il numero di calorie bruciate è influenzato non solo dal peso e dall’età, ma anche dal sesso, dalla composizione corporea e dall’intensità dell’esercizio, il risultato non è mai molto accurato.

Anche i tapis roulant e le cyclette che monitorano la frequenza cardiaca potrebbero non utilizzare il battito cardiaco per calcolare le calorie bruciate, basandosi invece sul ritmo. Ma così una macchina non può necessariamente dire se stiamo realmente facendo l’esercizio, e può sovrastimare le calorie bruciate nell’esercitarsi da parte di persone più esperte ed allenate.

Misurare le calorie bruciate è un compito piuttosto difficile. La maggior parte dei dispositivi indossabili usa sensori di accelerazione e sensori di frequenza cardiaca aggiuntivi per calcolare le calorie utilizzate da chi indossa l’apparecchio. Ma, a causa della differenza biologica di ogni persona e del movimento individuale, l’accuratezza è per la maggior parte delle volte non superiore al 15%.

La maggior parte dei contacalorie o fitness tracker da polso risultano in generale abbastanza accurati, avendo un errore che va dal 9% (comparabile ai sistemi di monitoraggio di laboratorio) al 23%, secondo uno studio che ha verificato l’accuratezza di 8 di questi apparecchi, sia per quanto riguarda la quantità di calorie bruciate e sia per quanto riguarda il monitoraggio del passo del piede.

Secondo questa ricerca – giusto per la cronaca – la fascia BodyMedia FIT è risultata essere la scelta più accurata. Per lo studio sono stati utilizzati alcuni dei dispositivi più popolari – come il Jawbone Up, il Nike Fuelband e il Fitbit Ultra e sono stati confrontati con dati scientifici accurati.

Una recente ricerca effettuata dall’Università di Stanford ha invece valutato l’accuratezza di 7 fitness tracker da polso nel misurare la frequenza cardiaca e il dispendio energetico. Lo studio ha mostrato che sei dispositivi su sette misurano la frequenza cardiaca con meno del 5 percento di errore. Nessun apparecchio tuttavia, ha misurato bene le calorie bruciate.

Anche nel dispositivo più preciso il dato calorico fornito era sballato del 27%. E il meno accurato era sballato del 93%. Il team ha valutato i dispositivi Apple Watch, Basis Peak, Fitbit Surge, Microsoft Band, Mio Alpha 2, PulseOn e Samsung Gear S2. Alcuni dispositivi erano più precisi degli altri e fattori come il colore della pelle e l’indice di massa corporea hanno influenzato le misurazioni.

Ogni dispositivo usa un proprio algoritmo proprietario per il calcolo della spesa energetica. È probabile che in vari casi gli algoritmi facciano ipotesi che non si adattano molto bene agli individui: è difficile creare un algoritmo accurato per una vasta gamma di persone, poiché la spesa energetica è variabile in base al livello di forma fisica, altezza e peso di una persona. Anche se la frequenza cardiaca è misurata direttamente, il valore delle calorie bruciate è frutto di calcoli approssimati.

Le persone basano decisioni di vita sui dati forniti da questi dispositivi. Ma i dispositivi di consumo non sono conformi ai medesimi standard dei dispositivi medicali, ed è difficile per i medici sapere cosa fare di dati cardiaci e altri dati forniti da un dispositivo portatile del paziente. Inoltre, è difficile per i consumatori sapere quanto precise sono le informazioni fornite da un contacalorie.

I contacalorie indossabili che misurano direttamente la frequenza cardiaca e altri dati sono comunque la tua scelta migliore. Poi vengono i calcolatori che trovi sull’attrezzatura da palestra e solo al terzo posto le calcolatrici che trovi su siti web e app per smartphone e tablet, che in generale non utilizzano affatto dati diretti, mentre più parametri si hanno e più attendibile è il risultato del calcolo.

Un modo semplice per testare da soli i fitness tracker è quello di indossarne più d’uno insieme (ad esempio uno per braccio o due per braccio), dopodiché fare una mezz’ora di attività fisica su un’attrezzatura da palestra, ad esempio camminando o correndo su un tapis roulant o pedalando su una cyclette. Potremo così vedere se qualche apparecchio dà misure del tutto sballate e, per gli altri, calcolare una media che ci darà un valore più accurato delle calorie effettivamente bruciate.

In un laboratorio di medicina sportiva, verrebbe invece stimato il tasso metabolico con uno strumento per misurare l’ossigeno e l’anidride carbonica in respiro, un buon indicatore del livello di metabolismo e della spesa energetica. I risultati dei dispositivi indossabili possono essere così confrontati in modo proficuo con le misure fornite da quest’attrezzatura che rappresenta il “gold standard”.



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