Supercibi: cosa sono ed a cosa servono

I cosiddetti “supercibi” non sono nient’altro che un termine di marketing usato per descrivere dei cibi che si suppone facciano bene alla salute. Il termine non è di uso comune fra i dietisti e gli scienziati nutrizionali, molti dei quali mettono in discussione i benefici di cibi particolari affermati dai loro sostenitori.

Insomma, sebbene alcuni dizionari definiscano un supercibo come “un cibo ricco di sostanze nutritive considerato particolarmente vantaggioso per la salute e il benessere”, il termine ha poca base scientifica. In pratica, è impossibile per i consumatori avere una dieta basata solo su supercibi, dato che i nutrienti sono forniti da una dieta basata su una varietà di alimenti, in particolare frutta e verdura.

Per tale motivo, a partire dal 2007 l’etichettare i prodotti come “supercibi” a scopo di marketing è una pratica vietata nell’Unione europea, a meno che non sia accompagnata da una specifica richiesta sanitaria sostenuta da una ricerca scientifica credibile che fornisca delle prove scientifiche sul perché un determinato alimento sarebbe stato classificato sano o come supercibo.

I supercibi sono spesso pubblicizzati come aventi la capacità di prevenire o curare malattie, tra cui il cancro, in quanto ricchi di vitamine, minerali e antiossidanti, che riducono al minimo i danni alle cellule che possono portare a malattie cardiache, cancro, Alzheimer, e altro.

Un’altra idea che sta spesso dietro i supercibi è che il modo migliore per rimanere in buona salute è sempre stato quello di mangiare una grande varietà di alimenti ricchi di nutrienti. Ma mangiare una grande varietà di cibi a volte può essere difficile nella nostra società in cui si va sempre di fretta. Mangiare i supercibi può aiutare a sentirsi più sicuri che si sta assumendo ciò che ci serve dalla dieta.

I possibili benefici per la salute e gli effetti degli alimenti descritti come supercibi sono spesso contestati o non supportati da studi scientifici. Ad esempio, in uno studio, il cacao crudo ha avuto effetti positivi sulla pressione sanguigna e sui marcatori della salute del cuore, mentre altre ricerche hanno indicato meno certezza circa i possibili effetti del cacao sulla malattia cardiovascolare.

I frutti di bosco sono forse il gruppo di supercibi più frequentemente menzionato, ma i loro effetti per l’uomo sono ancora soltanto in una fase di ricerca preliminare e non si è ancora certi che forniscano benefici per la salute. Ad esempio, i mirtilli sono esaltati per il fatto che hanno un’alta dose di antiossidanti per i quali le proprietà antiossidanti sono state dimostrate solo in vitro.

Tuttavia, le antocianine alimentari e altri flavonoidi hanno poco o nessun valore di cibo antiossidante diretto dopo la digestione, cioè non conservano il loro effetto antiossidante una volta che sono stati consumati. Pertanto, non si dovrebbe fare affidamento sui supercibi per ridurre il rischio di cancro o altro, in quanto essi non possono sostituire una dieta sana ed equilibrata.

Un alimento come gli spinaci o il cavolo, invece, contiene molti nutrienti ricchi di contenuti utili all’organismo e in tal modo possono conferire più benefici nutrizionali rispetto ad altri alimenti moderati nel contenuto di nutrienti, come bacche e frutti di bosco. Insomma, meglio adottare una dieta varia ed equilibrata, con almeno 5 porzioni al giorno tra frutta e verdura.



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